mercoledì 11 febbraio 2015

In Viaggio con il Mio Amico a 4 zampe.

Sarà capitato a chiunque almeno una volta nella vita di dover viaggiare con il proprio cane o gatto. Anzi quasi sicuramente per i veri " innamorati " degli animali, il viaggio sarà capitato molto più che una sola volta.
Bene per chi non lo sapesse già, e deve ancora informarsi, sappiate che vi sono delle regole da rispettare.

Partiamo da gatti e cani di piccola taglia, quindi fino ai 7-10 kg. Per questi piccolini il viaggio deve essere affrontato nel proprio trasportino e rimanere comunque accanto al proprio padrone, anche in aereo, senza costi di viaggio ( almeno per certo lo è in treno). E fin qui nulla di sbagliato o strano, ma tutto avviene nel rispetto di tutte le parti, animalisti e non. 

Il vero problema arriva quando il nostro cagnolino supera una taglia per cui può stare nel trasportino. Vi racconto la mia esperienza.
La mia Labrador Polly, 2 anni, supera decisamente le piccole misure, con i suoi ben 30 kg; perciò è praticamente impossibile metterla in un trasportino. Bene! Io personalmente affronto almeno due volte all'anno il viaggio Milano- Brindisi, in treno. Ho escluso l'aereo perché il cane è destinato a stare in stiva, e IO, sottolineo IO, non mi fido. Per questo motivo ho sempre preso il treno, unica soluzione ( nessuna linea bus consente l'accesso ai cani). TrenItalia è l'unica opzione per me, e tanto di cappello per lo sforzo. 

Ma, c'è sempre un MA, leggete bene le condizioni di viaggio, perché per i cani di media e grossa taglia è OBBLIGATORIO PAGARE il biglietto, alla metà del costo originario. Anche questo sembra giusto poiché, in teoria, occupano un "posticino"; il problema è che  IL POSTO, NEANCHE MEZZO, LORO NON CE L'HANNO. 

Infatti si è costretti a tenere il cane in mezzo alle gambe non solo del padrone ma anche degli altri passeggeri, per terra. Non ci sono cabine a parte dedicate esclusivamente ai possessori di cani, perciò ci si trova a combattere con persone allergiche o semplicemente intolleranti. Per di più devo anche accettare sguardi contrariati per la presenza del cane, ignari che QUELLO STESSO CANE HA GLI STESSI DIRITTI DI TUTTI I PASSEGGERI.

Ulteriore problematica importante: se si acquista il biglietto personale on line, non è possibile prenotare anche per il cane; inoltre per modificare ciò è necessario recarsi alle biglietterie Trenitalia, perché le agenzie non possono modificare i biglietti ( almeno questo mi è stato detto in un agenzia di Milano).

Personalmente apprezzo l'opportunità offerta da Trenitalia per i viaggi a 4 zampe, però sarebbe opportuno rivedere delle opzioni per rendere il servizio davvero IDEALE e OTTIMO.
E noi padroni cosa ne pensiamo? La situazione dovrebbe variare?
Avere un cane e viaggiare con esso non deve essere un CASO ECCEZIONALE,  ma ORDINARIA ATTIVITA'  come tutto il resto.
 


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