lunedì 23 febbraio 2015

Occhio alla Primavera e ai suoi piccoli insettini.

Sebbene parrebbe prematuro parlare di primavera, quando ancora si indossano piumino e maglioni, al contrario è tempestivo discutere su problematiche legate all'arrivo della bella stagione e del caldo, per la salute del nostro Cucciolone.

Non è una novità sentir parlare di Piroplasmosi o Filariosi, soprattutto dal nostro veterinario, proprio in concomitanza dell'avvento della stagione più calda. Infatti tanto quanto è piacevole l'arrivo delle lunghe giornate di sole e della mite temperatura, tanto può essere pericoloso per i nostri amici a 4 zampe, per l'arrivo di parassiti, che con il caldo si moltiplicano a dismisura.
Parassiti esterni ed interni possono provocare malattie anche gravi, se non curate, che possono portare alla morte. 

Impariamo a conoscere alcune delle malattie più diffuse, delle quali pulce, zecche e rogne ne sono la causa. 
PIROPLASMOSI o BABESIOSI. E' causata dal parassita protozoo, che viene iniettata nel sangue del cane dalla zecca. Provoca febbre, anoressia, urine rossastre.
FILARIOSI CARDIOPOLMONARE o DILOFILARIOSI CANINA. E' provocata dalle zanzare, che iniettano nel sangue del cane un nematode, che si sviluppa nelle arterie polmonari, fino a raggiungere i 20 cm. La filariosi può colpire tutti i cani, provocando tosse, difficoltà respiratorie, soffio cardiaco, dispnea e ascite.
In questi due casi è fondamentale la prevenzione, condotta dal proprio veterinario attraverso degli schemi prefissati, e l'impiego di sostanze antiparassitarie, largamente diffuse in farmacia e negozi per animali.

COCCIDIOSI. E' una malattia comune nel cane, soprattutto nei cuccioli, al quale causa diarrea, o addirittura morte nei più giovani. La diagnosi viene effettuata attraverso l'analisi delle feci, poiché il virus è trasmesso attraverso le uova nell'ambiente per via fecale, soprattutto nei canili, dove c'è un affollamento di cani.

LEISHMANIOSI CANINA. Le leishmanie sono organismi che si sviluppano in due soggetti ospiti, il cane e l'insetto, la cui formazione può portare a due forme di malattia, acuta e cronica. I sintomi sono: lesioni cutanee, dimagrimento, zoppia, epitassi. Non essendoci ancora un vaccino efficace, il risultato si ottiene della prevenzione utilizzando delle fonti luminose, che agiscono come trappole per i flebotomi ed è possibile l'applicazione di sostanze repellenti per le zanzare.

Gli antiparassitari comuni e chimici sono SCALIBOR, FRONTLINE, ADVANTIX, pipetta o collare. 


L'alternativa naturale e " BIO", che sta prendendo piede negli ultimi anni, è data dagli antiparassitari naturali come BEAPHAR, tra collare, shampoo e lozioni da utilizzare sul cane, e totalmente atossici per il padrone, oltre che per il cane.




mercoledì 18 febbraio 2015

Impariamo a capire il nostro cucciolotto.

Capire e comprendere il nostro cucciolotto non è facile ma è importante affinché si instauri un rapporto " ideale" tra di noi, padrone- cane. E' fondamentale, infatti, conoscere quali sono le dinamiche che si innescano nel comportamento e nelle abitudini del nostro cane così che si possa stabilizzare anche la nostra relazione con lui.

Una fase essenziale è quella iniziale, quando il nostro cane è ancora cucciolo ed è il nuovo arrivato in famiglia. Teniamo in mente che il cane ha nella propria indole " naturale" quella del lupo, perciò i comportamenti sono gli stessi. Il fatto che il cane non si comporti come un lupo è perché " egli compiace il padrone", non perché sia più bello o simpatico, ma perché rappresenta il suo nuovo branco. Il concetto di fondo è che il cane crede sempre e comunque di trovarsi in branco, perciò dovrà identificare il padrone come il capo branco. A questo punto spetta al padrone dimostrare di essere " il capo", facendo attenzione alle diverse fasi di crescita del cane.

 


Nei primi 3 mesi di vita, il cane attraversa diverse fasi di sviluppo:
- da 1 a 15 giorni " Fase vegetativa", in cui il cane mangia e dorme;
- da 16 a 21 giorni " Fase di transizione", in cui il cane prende coscienza, attraverso i sensi, del mondo che lo circonda;
- da 22 a 50 giorni " Fase dell' Imprinting", in cui il cane inizia a rapportarsi con il mondo esterno, quello in cui vive;
- Da 51 a 3 mesi " Fase di socializzazione", il cucciolo impara a rapportarsi con il resto del mondo, fuori dalle pareti domestiche.

La fase di socializzazione è il punto focale per l'impostazione del rapporto tra uomo e cane. Dai 3 ai 5 mesi vi è una fase di ordinamento gerarchico, in cui il cucciolo ancora non distingue i ruoli ma sa che vi sono delle regole da rispettare. Dai 5 ai 6 mesi inizia la " lotta", ovvero l'ordinamento del branco, e quindi il ruolo del vero capo branco.

Se nella fase di ordinamento gerarchico il cucciolo tenderà a considerare tutte le femmine " mamma" e tutti i maschi " papà", i bimbi dei " fratellini". E se con i fratellini seguiranno serie di lotte, ringhi e tira e molla per vedere chi è il più forte,  con il papà e la mamma, invece, sà di dover rispettare gli ordini. Ma il lavoro del padrone non è finito qui! Perché in futuro mamma e papà possono essere messi in discussione, soprattutto dai 6 mesi di vita, se hanno dimostrato qualche lacuna, come guida.
Perciò se dai sei mesi il cucciolo da obbediente si trasforma in ribelle, non è perché è cambiato il carattere del cane, ma perché finora il padrone non è stato all'altezza della carica di guida.

Ricapitolando, per il padrone è importante capire sin da subito la psicologia canina, anche solo leggendo tanto,  e rivelarsi un vero capo branco anche quando quegli occhioni teneri ci impediscono di essere seriosi.

mercoledì 11 febbraio 2015

In Viaggio con il Mio Amico a 4 zampe.

Sarà capitato a chiunque almeno una volta nella vita di dover viaggiare con il proprio cane o gatto. Anzi quasi sicuramente per i veri " innamorati " degli animali, il viaggio sarà capitato molto più che una sola volta.
Bene per chi non lo sapesse già, e deve ancora informarsi, sappiate che vi sono delle regole da rispettare.

Partiamo da gatti e cani di piccola taglia, quindi fino ai 7-10 kg. Per questi piccolini il viaggio deve essere affrontato nel proprio trasportino e rimanere comunque accanto al proprio padrone, anche in aereo, senza costi di viaggio ( almeno per certo lo è in treno). E fin qui nulla di sbagliato o strano, ma tutto avviene nel rispetto di tutte le parti, animalisti e non. 

Il vero problema arriva quando il nostro cagnolino supera una taglia per cui può stare nel trasportino. Vi racconto la mia esperienza.
La mia Labrador Polly, 2 anni, supera decisamente le piccole misure, con i suoi ben 30 kg; perciò è praticamente impossibile metterla in un trasportino. Bene! Io personalmente affronto almeno due volte all'anno il viaggio Milano- Brindisi, in treno. Ho escluso l'aereo perché il cane è destinato a stare in stiva, e IO, sottolineo IO, non mi fido. Per questo motivo ho sempre preso il treno, unica soluzione ( nessuna linea bus consente l'accesso ai cani). TrenItalia è l'unica opzione per me, e tanto di cappello per lo sforzo. 

Ma, c'è sempre un MA, leggete bene le condizioni di viaggio, perché per i cani di media e grossa taglia è OBBLIGATORIO PAGARE il biglietto, alla metà del costo originario. Anche questo sembra giusto poiché, in teoria, occupano un "posticino"; il problema è che  IL POSTO, NEANCHE MEZZO, LORO NON CE L'HANNO. 

Infatti si è costretti a tenere il cane in mezzo alle gambe non solo del padrone ma anche degli altri passeggeri, per terra. Non ci sono cabine a parte dedicate esclusivamente ai possessori di cani, perciò ci si trova a combattere con persone allergiche o semplicemente intolleranti. Per di più devo anche accettare sguardi contrariati per la presenza del cane, ignari che QUELLO STESSO CANE HA GLI STESSI DIRITTI DI TUTTI I PASSEGGERI.

Ulteriore problematica importante: se si acquista il biglietto personale on line, non è possibile prenotare anche per il cane; inoltre per modificare ciò è necessario recarsi alle biglietterie Trenitalia, perché le agenzie non possono modificare i biglietti ( almeno questo mi è stato detto in un agenzia di Milano).

Personalmente apprezzo l'opportunità offerta da Trenitalia per i viaggi a 4 zampe, però sarebbe opportuno rivedere delle opzioni per rendere il servizio davvero IDEALE e OTTIMO.
E noi padroni cosa ne pensiamo? La situazione dovrebbe variare?
Avere un cane e viaggiare con esso non deve essere un CASO ECCEZIONALE,  ma ORDINARIA ATTIVITA'  come tutto il resto.
 


lunedì 2 febbraio 2015

FOS Fruttooligosaccaridi. Cosa sono e perché sono importanti per i nostri pets!

FOS sta per Frutto- oligosaccaridi o oligofruttosio presenti in diverse specie di vegetali. Il nome seppur complesso ci fa venir in mente qualcosa, il FRUTTOSIO, fonte energetica importante anche per gli esseri umani presenti nella frutta soprattutto.
Prima di spiegare il significato a portata di "padrone e cane" cercherò di dare la loro spiegazione prettamente scientifica o biologica. I FOS fanno parte di un gruppo eterogeneo di molecole biologiche chiamate Prebiotici, la cui caratteristica principale è quella di " resistenza ai processi digestivi della parte superiore del tratto gastrointestinale ecc.". Insomma la funzione principale in parole povere è quella di evitare la stitichezza, facendo al contrario aumentare il numero delle defecazioni.
Ricordiamoci infatti che i FOS non altro che fibre alimentari, e come tale queste aiutano a regolarizzare il flusso intestinale, proprio come ricordatere nella pubblicità ACTIVIA.

Due dei cibi più ricchi di FOS, oltre al latte materno, sono CICORIA e TOPINAMBUR, a seguire troviamo: BANANE, MIELE, FARINA DI FRUMENTO, ASPARAGI, CARCIOFI ed altri alimenti. I FOS hanno inoltre molte proprietà formibadibili come BASSO POTERE DOLCIFICANTE e sono POCO CALORICI, sono FIBRA DIETETICA. 




Allora cosa servono questi FOS ai nostri cani e gatti? E soprattutto perché sono presenti in alcune etichette di cibo per animali? Sono delle aggiunte BENEFICHE o no?

Bene mi sono ritrovata a scrivere questo articolo perché alcuni fornitori ( ed oltre) nel propormi i loro brand di cibo hanno esaltato la presenza dei FOS. La prima volta che ci ho fatto caso è su di una scatoletta di umido per cani monoproteica, che presentava sul packaging la scritta FOS+ GLUCOSAMINA E CONDROITINA. Allora sono andata a curiosare su tutte le altre etichette, trovato! Su di una altra scatoletta sempre monoproteica c'è la scritta FOS anche se non in primo piano. Ecco che poi ho trovato la stessa scritta in un altro brand questa volta sul secco. 
Quindi ho trovato importante sapere il perché dell'utilizzo dei FOS nell'alimentazione dei nostri amici a 4 zampe. 

Semplice perché fanno bene al loro intestino, al loro organismo e al loro benessere generale. Infatti se ci pensiamo bene noi introduciamo FOS nella nostra dieta ogni giorno, attraverso verdura e frutta, cosa che non può accadere al nostro FIDO se diamo esclusivamente crocchette e scatolette. Per questo motivo impariamo a leggere e capire in profondità le etichette, ricerchiamo quei prodotti che riportano l'utilizzo di componenti naturali di questo tipo.

Personalmente posso dire di aver riscontrato l'impiego di FOS in tre brand, finora, UNIPRO, MONGE e FORZA 10.
Oppure potete decidere di premiare il vostro amichetto invece che con i soliti biscotti con un bel pezzetto di banana, LUI impazzirà dalla gioia senza danneggiare la sua salute.